Tutti i mezzi di informazione degli ultimi giorni hanno pubblicato commenti ed allarmi sul risultato dell’indagine, condotta da Eurispes nel suo rapporto sugli italiani del 2020, riguardo alle percentuali molto alte di opinioni antisemite o negazioniste.
I dati che hanno fatto più scalpore sono quelli su Mussolini (proprio colui che volle le leggi razziali) e quelli sull’Olocausto. Ma i dati vanno letti bene e – possibilmente – analizzati, sennò si rischia, (anzi: i mezzi di comunicazione rischiano), di fornire un messaggio distorto, omissivo ed incompleto alla cittadinanza.