di Gabriele Pazzaglia
Negli ultimi giorni, molti esponenti politici dell’opposizione, (uno su tutti: il segretario del PD), hanno usato il recente aumento dell’IVA sulla pay-per-view come momentaneo cavallo di battaglia per accusare il governo di colpire un suo concorrente e per favorire al contempo, la parte di Mediaset che trasmette sul digitale terrestre.
Il governo ha difeso le sue scelte sostenendo che erano imposte dall’Europa, imposizione (relativa alla armonizzazione delle aliquote) che, tra l’altro, è sta confermata da un certo Romano Prodi che, dunque, ha smentito il partito che presiedeva fino a pochi mesi fa.
Sky pagava (o meglio i suoi clienti) il 10%, Mediaset (o meglio, i suoi abbonati) il 20%. Visto che l’imposizione dell’Europa c’è stata, a prescindere dal fatto che Berlusconi abbia o meno colto la palla al balzo per aumentare le imposte ad un suo concorrente, l’analisi da fare non credo sia: «Berlusconi ha fatto bene o fatto male?». Difatti, se avesse dimezzato l’IVA a Mediaset, il problema, e lo scandalo, si sarebbe posto in eguale se non maggior misura. La vera domanda da porsi è: «come è possibile che il Presidente del Consiglio abbia varie televisioni? A chi deve rendere grazie?». La risposta non è difficile: deve rendere grazie al PdS-DS-PD. Questo è un partito che ha governato più di sette anni negli ultimi quindici, e con ben cinque esecutivi: 2 volte Prodi, 2 volte D’Alema e una Amato. Non gli hanno tolto il controllo delle televisioni “semplicemente” perché non hanno voluto togliergli le televisioni.
La tesi è confermata da un insospettabile testimone diretto: Luciano Violante. Il 28 febbraio del 2004, infatti, in una seduta della camera “il nostro” ha dichiarato, rivolto all’on. Anedda di Forza Italia: «Onorevole Anedda, la invito a consultare l’onorevole Berlusconi perché lui sa per certo che gli è stata data la garanzia piena – non adesso, nel 1994, quando ci fu il cambio di Governo – che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l’onorevole Letta.»
p.75 del testo integrale – video.
E adesso ci si viene a lamentare: “Berlusconi si avvantaggia nei confronti dei suoi concorrenti”. Come se non fosse colpa di quel patto oscuro del ’94, e del voto della giunta per le elezioni a maggioranza ulivista nel ’96, che Berlusconi possa concorrere.
Mi chiedo solo cosa abbiano – politicamente – avuto in cambio.