L’attacco della Georgia contro l’inerme popolazione di Tskhinvali, la piccola capitale dell’Ossezia del Sud, comincia a configurarsi per quel che è stato, un vigliacco e criminale bombardamento scatenato durante la trasmissione televisiva in mondovisione della cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, effettuato in quell’orario ed in quella occasione per provocare più morti civili possibili(1.500, secondo le prime – mai smentite- notizie).
La posizione italiana ha dimostrato (per una volta!) un’inaspettata autonomia, riuscendo a perseguire al contempo la pace e l’interesse nazionale, come raccontiamo nel primo capitolo del nostra speciale dedicato alla crisi tra Georgia e Ossezia.