di Marco Ottanelli La campagna elettorale langue e si avvia a concludersi in modo ancor più confuso di quanto sia iniziata. Le uniche occasioni di confronto tra i cosiddetti leaders sono state, facciamoci caso, in due ambienti estremamente settoriali, il Meeting di Comunione e Liberazione a Rimini, e il Forum Ambrosetti dei top manager e […]
Politica e partiti
M5S: Lo strano caso di un partito “dal basso” rifondato “dall’alto”, che da populista diventa neo-DC.
di Gabriele Pazzaglia Sotto i nostri occhi sta avvenendo una delle più importanti operazioni politiche degli ultimi anni, destinata ad avere effetti pesanti sul sistema dei partiti e sulla rappresentanza del Popolo italiano: il Movimento 5 Stelle ha avviato un percorso di profonda trasformazione. Il cambio di passo era nell’aria di alcuni mesi: già nello […]
L’emendamento salva-Mediaset. La politica usa il pretesto dell’italianità per fermare Vivendi.
La politica italiana cerca di fermare il tentativo di Vivendi di comprare Mediaset regalando a Berlusconi una norma che tutela la sua posizione dominante nel settore delle comunicazioni. L’italianità è solo un pretesto per eluidere una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea
Tra il MES e i coronabond, cosa conviene all’Italia (e all’Europa)? Tanta propaganda, poca economia
Un’analisi delle possibili alternative al finanziamento del fondo per la ripresa: titoli di stato nazionali, europei o MES. I costi, le condizioni e il (confusionario) dibattito italiano.
Mattarella doveva sciogliere le Camere? Tra rappresentatività e stabilità, cosa prevede la Costituzione
di Gabriele Pazzaglia La formazione del secondo Governo Conte ha fatto emergere importanti questioni costituzionali: Lega nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno chiesto nuove elezioni, a causa dei mutati rapporti di forza e di consenso tra partiti, manifestati con le ultime elezioni europee e regionali rispetto alle politiche del 4 marzo 2018. LeU PD […]
Le nomine europee: un rallentamento dell’integrazione. Perché non ci convincono le scelte su Presidenze e BCE.
di Marco Ottanelli Quando, il 2 luglio scorso, i capi di governo dei 28 paesi UE si sono accordati per la nomina della Lagarde alla BCE e della von der Leyen alla presidenza della Commissione, il quotidiano italiano La Repubblica, tutto giulivo, titolava nella sua home page web: “L’Europa è delle donne”, e ci ricordava […]