Quesito n. 1 – Abrogazione delle norme sull’incandidabilità

Il primo quesito referendario propone l’abolizione della Legge Severino, che attualmente vieta la candidatura, per almeno 6 anni, dei politici condannati per reati gravi. La sua eliminazione sarebbe un grave regalo al malaffare e un pessimo messaggio alla cittadinanza, che aumenterebbe ancor di più la diffusa sfiducia nei confronti della politica.

Quesito n. 4 Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari”

Il quarto questito chiede di far partecipare alle valutazioni sulla professionalità dei magistrati anche i membri non togati (cioè professori universitari e avvocati). In questo modo non si migliora il servizio giustizia, ma si mette in pericolo l’indipendenza del giudice, perché potrebbe trovarsi a decidere una causa in cui una delle parti sarà…il suo futuro giudice

Quesito n. 5 – Abolizione delle 25 firme per candidarsi al CSM

Il quinto quesito referendario chiede di abrogare l’obbligo di presentare 25 firme affinché un magistrato si possa candare al Consiglio Superiore della Magistratura. Ma nessuna corrente sarà scalfita, e nemmeno impensierita, se qualche magistrato in più vorrà affollare le liste elettorali. L’unico modo per sperare di ridurre il correntismo è cambiare il sistema elettorale del CSM.